Molti di voi mi hanno richiesto maggiori informazioni in merito alla mia esperienza quale digital volunteer qui a Nairobi (Kenya): ho deciso quindi di creare questo contenuto raccogliendo tutte le richeste che mi avete inoltrato via messenger.
Appartamento:
Prezzo medio per stanza in appartamento condiviso: 320 USD in area Valley Arcade – la stanza è circa 20 metri quadri, bagno privato. Pulizie tre volte la settimana, wifi ed utenze incluse.
Ho trascorso il primo mese tramite Airbnb in zona Kilimani ed i restanti cinque mesi in questo appartamento condiviso con altre tre persone. Supermercato, fermata bus, farmacia e palestra sono a due minuti da qui!
Se ti serve il contatto per questo appartamento scrivimi in privato!
Trasporto pubblico (matatu): 0.29 / 0.40 USD
Molto utilizzati Uber e Taxify (quest’ultimo il più conveniente)
Street food : 1 USD
Ovviamente puoi trovare soluzioni per qualunque budget come ad esempio hamburger e patatine al Ankole Grill a 10 USD circa.
Sicurezza:
Personalmente non ho mai avuto alcun problema ma non è consigliato girare da soli la sera dopo le 18. Se visiti Kibera, il ghetto o alcuni mercati quali il Toi Market non comporarti da classico turista che scatta foto ovunque (è vietato) e stai attento ai pick pocket.
Coworking space:
Se sei un digital nomad ti consiglio i seguenti coworking:
- Kijiji: io sono residente qui, è decisamente economico ed i servizi sono ottimi. Lo frequento un paio di giorni alla settimana e mi trovo benissimo.
- iHub: dispone di spazi enormi, moltissime startup Kenyane sono residenti qui, ottimo per networking.
- Nairobi garage: ha uno stile puramente europeo, ampi spazi e molto frequentato.
- Gearbox: loro sono verticali sulla prototipazione e stampa 3D ma offrono anche spazi per coworking.
Lavoro:
Non ho avuto difficoltà ad inserirmi come freelance: ho competenze in web design, growth hacking ed ho diverse esperienze in startup (founder – mentor).
Tali skill sono facilmente rivendibili ed è risultato semplice inserirmi nel network locale partecipando a meet-up, eventi, workshop, hackaton e pitch day: le persone sono sempre molto disponibili e accoglienti!
Il mio consiglio è quello di inziare a frequentare qualche coworking e partecipare ai vari eventi per crearti i primi contatti nel campo delle startup residenti.
Nightlife:
Ovviamente non mancano di certo club, pub e locali notturni anche se dovrebbero stare più attenti ai typo!
Volontariato:
Non mi ero trasferito a Nairobi per fare il volontario digitale ma quando sono capitato in Tunapanda ed ho conosciuto Maureen e Dennis decisi di dargli una mano: insegnano le basi del coding (HTML – CSS – Pyton) ai ragazzi, gratuitamente.
Se hai qualche competenza nel digitale e vuoi vivere un espereizna simile a quella che ho vissuto io, scrivimi: ti metto in contatto con loro!
Sulla base dell’esperienza vissuta personalmente ho deciso di creare skillando, una piattaforma per digital nomads che desiderano scambiare le proprie skill e competenze in cambio di vitto e alloggio collaborando a progetti ad impatto sociale!
E’ un progetto non ancora maturo ma se vuoi essere informato quando sarà online devi soltanto lasciarmi un messaggio qui!
Tour del Ghetto:
La storia di questi ragazzi è stupenda: prima di avviare questa attività quali “local guides” erano scippatori e borseggiatori. Ora ti accompagnano nel ghetto di Nairobi e se vuoi ti insegnano tutti i loro segreti: provato sulla mia pelle, te lo consiglio!
Puoi acquistare il loro servizio su Airbnb o direttamente dal loro sito Nai Nami!
Ovviamente, se hai bisogno di qualche informazione più specifica scrivimi due righe via mail oppure via messenger!
Buon viaggio!