Spesso mi fanno la fatidica domanda: ma tu che lavoro fai?
Ed io vado i sbatti perchè non è così semplice racchiudere in una definizione quello a cui lavoro.
O almeno nel mio caso non lo è.
Sì perchè fino a quindici anni fa bastava rispondere ingegnere e, bene o male, si capiva il settore in cui lavoravi.
Magari eri un ingegnere informatico e bastava quello a far intendere che scrivevi del codice e robe simili.
Se eri invece un marketer ci si immaginava tu avessi a che fare con la comunicazione e finiva li.
Ma oggi, secondo me, non basta più una sola etichetta.
Cioè, io ho cambiato diverse volte la mia tagline su Linkedin.
Ogni professione ha bene o male subito una sua evoluzione.
Le competenze si sono intersecate fra loro.
Se oggi fai marketing ne devi saperne di psicologia come di creazione di contenuti, di seo come di grafica, un minimo di html e css, di campagne facebook e analytics.
Per questo motivo si sente parlare spesso di formazione a T.
T shaped education.
Ossia la composizione di due diversi elementi, uno verticale e uno orizzontale, che sovrapposti formano la lettera, appunto,”T”
L’elemento verticale rappresenta una conoscenza specifica e approfondita, mentre quelli orizzontali rappresentano l’insieme di altre competenze e soft skills.
Nel mio caso specifico ho una forte propensione verso innovazione, startups e digital transformation.
Che sono ambiti comunque molto ampi me che richiedono e comportano diverse competenze.
Dal business development al marketing, dalla creazione di value proposition alla prototipazione, dal customer discovering al go to market.
In sostanza devi essere in grado di applicare le tue conoscenze di diversi campi, saper apprendere velocemente nuove teorie e materie per applicarle in situazioni diversificate.
Una formazione a T richiede delle conoscenze orizzontali che ti permettano di relazionarti in maniera efficiente con i tuoi collaboratori.
Se stiamo parlando di front end, ad esempio, non è richiesto tu sia uno sviluppatore senior ma dovresti avere delle basi in html, css e javascript.
La competenza verticale, invece, è più disciplinare e funzionale in un singolo settore.
Magari sei un SEO expert ma, come puoi ben immaginare, ne devi sapere anche di contenuti, leggibilità, html, ottimizzazione dei tempi di caricamento, analytics, ricerca per parole chiave e magari di Adsense.
Ma l’aspetto principale delle competenze orizzontali dovrebbe essere l’empatia ovvero saper interpretare e visualizzare i problemi sotto un diverso punto di vista e prospettiva.
Inoltre, entusiasmo e curiosità verso altre discipline diventano l’acceleratore per spingerti ad applicarti, studiare e sperimentare.
Attualmente molti laureati sono stati formati per essere produttivi in un settore,
ma il mercato del lavoro attribuisce sempre maggiore importanza alle competenze che vanno al di là di una singola disciplina o di un singolo obiettivo.
Quindi avremo sempre più bisogno di empatia, capacità di analisi, pensiero critico, predisposizione all’aggiornamento continuo e capacità di apprendimento rapido.
Quindi investi sulla tua T!